CIMITERO DEI VIP (E NON SOLO). L’abbazia e la sua chiesa sono anche un famedio, cioè un cimitero per vip: sono sepolti qui, o hanno una lapide commemorativa, oltre 3.300 personalità, tra cui lo scrittore Charles Dickens, il fisico Isaac Newton e il Milite ignoto, un soldato non identificato caduto sul fronte francese durante la Prima guerra mondiale, il cui corpo fu riportato in patria nel 1920.
UN’ABBAZIA DA RECORD. L’architettura tardo-gotica della cappella di Enrico VII (o Lady Chapel), costruita tra il 1503 e il 1516, è celebre per la volta a ventaglio pendente – un marchio di fabbrica del gotico inglese – e per le 95 statue di santi alle pareti. Nel 2013 sono state finalmente montate nuove vetrate colorate per sostituire quelle distrutte da una bomba tedesca nella Seconda guerra mondiale. I motivi delle decorazioni sono legati alla regalità e alla Madonna. Alla Sala capitolare dell’abbazia si accede attraverso il più antico portale d’Inghilterra, risalente al 1050. Anche qui le vetrate inondano di luce colorata l’ambiente dove si riunivano i monaci per prendere le loro decisioni.
PATRIMONIO UNESCO. Più che per l’arte, l’Unesco ha inserito l’Abbazia e il Palazzo di Westminster nel Patrimonio dell’umanità per il suo significato storico e simbolico. Sia il Palazzo sia l’abbazia di Westminster sono infatti uno dei pochi luoghi al mondo che hanno mantenuto per così tanto tempo la loro funzione pubblica e politica.